23/25 gennaio 2018
Tobias Koch – Scuola APM
27 gennaio 2018
Maratona Mozartiana – Torino
9/11 febbraio 2018
Julien Libeer – Scuola APM
12/14 febbraio 2018 – Villa Medici-Giulini – Briosco (MI)
Giovanni Paolo Di Stefano

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“IL PIANOFORTE ALLO SPECCHIO”

CORSO DI ALTO PERFEZIONAMENTO
IN PRASSI ESECUTIVA PIANISTICA STORICAMENTE INFORMATA
Tobias Koch, Gianmaria Bonino, Stefano Fiuzzi, Julien Libeer,
Costantino Mastroprimiano, Giovanni Paolo Di Stefano

Il corso rientra nel progetto promosso dalla Compagna di San Paolo nell’ambito dell’alta formazione musicale, area arte attività e beni culturali.

Chi l’ha detto che la musica antica non può essere d’avanguardia, giovane e incuriosire? A Saluzzo – in seno alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale – sta crescendo una classe di pianisti e interpreti storicamente informati. Dopo l’importante convegno internazionale tenutosi in novembre, eccoci alla seconda tappa del corso di perfezionamento musicale PIANOFORTE ALLO SPECCHIO, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo.
Ora due momenti di lezione, con due straordinari Maestri, e due momenti di confronto con il pubblico e con diverse realtà.

• Dal 22 al 24 gennaio a Saluzzo, direttamente dalla Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf, Tobias Koch. Pianista e compositore tedesco, tiene masterclass in diversi paesi del mondo e a Saluzzo presenta un importante approfondimento relativo al pianoforte antico.

• A seguire, il 27 gennaio, gli studenti saranno protagonisti al Parco del Valentino di Torino, alle ore 10 del mattino, all’interno della celebre MOZART NACHT UND TAG X – Maratona musicale non-stop per festeggiare la nascita di Mozart. Nell’occasione sarà suonato “l’ultimo arrivato” in APM, il fortepiano Johann Andreas Stein 1788 (copia), che a seguire andrà all’interno del Centro Studi

Pianoforte Storico di Saluzzo. Questa sarà poi l’occasione per presentare ufficialmente l’importante accordo raggiunto dalla Scuola APM con il Conservatorio di Alessandria che svolgerà parte del proprio triennio dedicato al Pianoforte Storico proprio a Saluzzo.

• 9 al 14 febbraio, in cattedra salirà il pianista belga Julien Libeer, uno fra i giovani più talentuosi al mondo. La sua lezione non sarà dedicata propriamente al pianoforte storico, ma a un confronto tra la scuola viennese classica e quella moderna. Poco più che trentenne, suona il piano da quando aveva 6 anni e il suo amore per la musica non si è mai interrotto: oggi si esprime allo stesso modo sia in ambito operistico sia in ambito orchestrale e di musica da camera. La sua formazione ha avuto due pilastri fondamentali: Jean Fassina e Maria Joao Pires. Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, anche quello di Giovane Musicista dell’Anno da parte della Belgian Music Press Association nel 2010. Il suo lavoro è stato raccontato in un documentario per la tivù nel 2013, intitolato “Technique doesn’t exist”. La sua presenza sarà impreziosita da un concerto offerto alla Città di Saluzzo (data e programma da confermare).

• Chiosa di questa sessione, il viaggio a Briosco (MI) dove a Villa Medici-Giulini Giovanni Paolo Di Stefano, curatore del Rijksmuseum di Amsterdam, terrà un importante stage dedicato alla storia del pianoforte.

Il corso:

La Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo propone, in collaborazione con il Centro Studi sul Pianoforte storico e con il sostegno di Compagnia di San Paolo, la seconda edizione di un’offerta didattica davvero unica: il corso di alto perfezionamento in prassi esecutiva pianistica storicamente informata “Pianoforte allo specchio”.
Perché a Saluzzo? La Città piemontese ospita il Centro Studi sul Pianoforte Storico e la Collezione di strumenti antichi di Giuseppe Accardi. Una collezione che comprende al suo interno vari strumenti a tastiera, funzionanti, di inestimabile valore culturale e il cui utilizzo può, nella volontà degli ideatori, avvicinare gli interpreti all’approfondimento delle prassi esecutive attraverso la conoscenza degli strumenti per i quali il repertorio è stato concepito. 6 Maestri di levatura internazionale proporranno 6 differenti approcci allo strumento, metodologie di studio, tagli diversi che offrono la possibilità di vivere a pieno le differenti sessioni del Master. Punto d’arrivo, la formazione di un pianista storicamente informato al momento di suonare pezzi scritti e messi a punto proprio su quegli strumenti. Un corso quindi che non vuole essere semplice occasione di esercizio su strumenti antichi perfettamente funzionanti, ma conoscenza approfondita di essi.