Mercoledì 18 luglio
Saluzzo, Antico Palazzo Comunale – ore 18.00

Concerto-aperitivo La famiglia Bach e la viola da gamba
Lorenzo Citraro viola da gamba
Marco Crosetto clavicembalo

Il concerto si apre con la seconda delle tre Sonate composte da Bach per la viola da gamba, nel periodo in cui il musicista risiedeva presso la corte di Köthen in qualità di maestro di cappella (1717-1723): qui la viola da gamba costituiva oggetto di contesa fra il “gambista” Christian Ferdinand Abel ed il principe Leopold, dello strumento eccellente dilettante.
Il programma prosegue con una sonata del secondogenito di J.S. Bach, Carl Philipp Emanuel: per circa trent’anni al servizio di Federico il Grande di Prussia e successivamente successore di Telemann come Maestro di Cappella ad Amburgo, Philipp Emanuel rimane uno delle più interessanti figure del periodo di transizione che porterà allo stile classico e successivamente a quello romantico.

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Sonata in Re maggiore per Viola da Gamba e Clavicembalo BWV 1028

CARL PHILIPP EMANUEL BACH (1714-1788)
Sonata in Re maggiore per Viola da Gamba e Basso Continuo Wq 137

Marco CROSETTO
Ha completato, presso il Conservatorio di Torino, gli studi di pianoforte con Claudio Voghera e Ilaria Schettini, di composizione con Silvana Di Lotti e Alessandro Ruo Rui e di clavicembalo con Giorgio Tabacco. Si è inoltre diplomato nel 2015 al CRR di Parigi nella classe di Chef de chant per l’opera barocca con Stéphane Fuget e Noëlle Spieth. Ha tenuto numerosi concerti sia con il pianoforte che con il clavicembalo, come solista e in formazione di musica da camera. Ha suonato ai Festival di Bruges e Utrecht e attualmente partecipa al programma EEEmerging, promosso dall’Ambronay European Baroque Academy. Nel 2015 ha vinto il terzo premio nel concorso di clavicembalo Paola Bernardi di Bologna.

Lorenzo CITRARO
Lorenzo Citraro comincia giovanissimo lo studio del violoncello presso la scuola Suzuki di Torino, diplomandosi successivamente con pieni voti presso il Conservatorio di Torino, sotto la guida di Marco Mosca. Nello stesso anno intraprende gli studi di Ingegneria Fisica presso il Politecnico di Torino, affiancando lo studio universitario alla attività di musicista e laureandosi nel 2014 col massimo dei voti. Allo stesso periodo risalgono i primi studi di Viola da Gamba grazie all’interessamento da parte di Sabina Colonna-Preti, sotto la guida della quale ottiene nel 2017 il diploma di strumento di II livello presso il Conservatorio di Torino. Ha trascorso l’anno accademico 2016/2017, nel quadro del progetto Erasmus, presso il Conservatorio Superiore di Lione nella classe di Viola da Gamba di Marianne Muller.

Mercoledì 18 luglio
Lagnasco, Castelli Tapparelli – ore 21.00

Opere di J.S. Bach per clavicembalo
Francesco Corti clavicembalo

Il programma presenta una selezione di brani composti da quelli che sono considerati i maggiori compositori tedeschi tra Seicento e Settecento: Kuhnau, Bach e Telemann.
J. Kuhnau è il più importante tra i compositori tedeschi per strumento a tastiera prima di J.S. Bach: nel 1701 divenne Cantor della Thomaskirche, carica che mantenne fino alla morte, avvenuta nel 1722, quando l’incarico passò a Bach. Le Sonate bibliche, pubblicate nel 1700, descrivono in musica, a volte ingenuamente ma con uso intraprendente delle risorse del clavicembalo, gli stati emotivi suscitati da storie particolari della Bibbia.
Georg Philipp Telemann, legato da una profonda amicizia sia a Bach che a Händel, ebbe una lunghissima parabola creativa (quasi settant’anni di attività) che gli consentì di attraversare le diverse fasi musicali dal pieno Barocco allo Stile galante all’Empfindsamer Stil fino alle soglie del Classicismo, con una prodigiosa capacità di aggiornamento stilistico fino a oltre gli 85 anni di vita.
J.S. Bach, considerato “il più grande organista e cembalista mai conosciuto”, produsse moltissime composizioni per strumento a tastiera, molte delle quali nacquero nell’ambito della sua attività didattica: spesso le scriveva di getto, durante le lezioni, tenendo conto delle esigenze momentanee degli allievi, per poi rielaborarle in un secondo momento secondo il principio del “perfezionamento” e trasformare questi piccoli pezzi in opere compiute.
Tre i brani di J.S. Bach proposti nel programma: una delle Suite francesi, composte fra il 1722 e il 1725; il Preludio, Fuga e Allegro in mi bemolle maggiore BWV 998 pervenutoci in un manoscritto autografo risalente al 1740-45 e una delle Sei Partite che Bach fece uscire singolarmente fra il 1726 e il 1730 e poi raccolse in un’unica raccolta, la prima Clavier-Übung (Esercizi della tastiera), nel 1731.
Bach le aveva definite opere per “dilettanti”, adatte alla “ricreazione dello spirito” e piene di “Galanterie”. Di fatto, i pochi commenti dei contemporanei di cui siamo a conoscenza insistono, e non a torto, sulla difficoltà di quelle composizioni, dalle quali né un dilettante né un musicista esperto potevano cavare subito buoni risultati.
Queste composizioni possono considerarsi un punto di arrivo nella produzione per tastiera di Bach. Come spesso accade nelle opere della maturità bachiana, sono esercizi speculativi e pratici con i quali l’autore cerca di fondere linguaggi e forme differenti facendo leva su un fattore in grado di assicurare la sintesi: in questo caso semplicemente la presenza dello strumento a tastiera.

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 – 1750)
Suite Francese 5 in Sol maggiore BWV 816

Allemande
Courante
Sarabande
Gavotte
Bourrée
Loure
Gigue

JOHANN KUHNAU (1660-1722)
Sonata Quarta in C minor “Hiskia agonizzante e risanato”
(Musicalische Vorstellung einiger Bibischer Historien)

Il lamento di Hiskia per la morte annonciatagli e le sue preghiere ardenti
La di lui confidenza in Iddio
L’allegrezza del Re convalescente

JOHANN SEBASTIAN BACH
Preludio, Fuga e Allegro in Mi bemolle maggiore BWV 998

GEORG PHILIPP TELEMANN (1681-1767)
Ouverture in sol maggiore TWV 32:13
Ouverture
Courante
Bourrées I-II
Aria
Allemande
Menuet – Trio

JOHANN SEBASTIAN BACH
Partita 3 in la minore BWV 827

Fantasia
Allemande
Corrente
Sarabande
Burlesca
Scherzo
Gigue

Francesco CORTI
Nato ad Arezzo in una famiglia di musicisti, studia Organo e Clavicembalo presso i conservatori di Perugia (W. van de Pol), Ginevra (A. Fedi) e Amsterdam (B. van Asperen). Si vede assegnato il primo premio assoluto al XVI Concorso J. S. Bach di Lipsia nel 2006 ed un secondo premio al concorso di musica antica di Bruges nel 2007. Come solista e in formazioni da camera, suona in alcune delle sale più famose al mondo, in Europa, negli Stati Uniti, in America Latina, Estremo Oriente e in Nuova Zelanda. Dal 2007 è continuista e solista in seno a Les Musiciens du Louvre, diretti da M. Minkowski. Dal 2015 dirige regolarmente questo Ensemble, in un repertorio che va da A. Scarlatti a Mozart. È inoltre invitato come direttore da Ensemble come l’orchestra Il Pomo d’Oro, Holland Baroque Society e la Nederlandse Bach Vereniging. Insegna regolarmente in masterclasses in Europa, Asia e America. Dal 2016 è professore di clavicembalo e basso continuo alla Schola Cantorum Basilensis.

 

Si consiglia la prenotazione presso l’Ufficio Turismo IAT – 0175 46710 – n.° verde 800392789