Venerdì 9 febbraio 2018 – ore 21.00
Sala Verdi – Scuola APM, via dell’Annunziata 1, Saluzzo

Julien Libeer in concerto
Masterclass “IL PIANOFORTE ALLO SPECCHIO”

L.V. Beethoven, Sonata Op. 109
A. Berg, Sonata Op. 1
R. Strauss, Fünf Klavierstücke

Il corso e il concerto rientrano nel progetto promosso dalla Compagna di San Paolo
nell’ambito dell’alta formazione musicale, area arte attività e beni culturali

Dal 9 al 14 febbraio alla Scuola APM salirà in cattedra il pianista belga Julien Libeer, uno fra i giovani più talentuosi che il panorama pianistico presenti in questo momento. La sua lezione non sarà dedicata propriamente al pianoforte storico, ma a un confronto tra la scuola viennese classica e quella moderna.
Poco più che trentenne, suona il piano da quando aveva 6 anni e il suo amore per la musica non si è mai interrotto: oggi si esprime allo stesso modo sia in ambito operistico sia in ambito orchestrale e di musica da camera. La sua formazione ha avuto due pilastri fondamentali: Jean Fassina e Maria Joao Pires. Fra i tanti riconoscimenti ricevuti, anche quello di Giovane Musicista dell’Anno da parte della Belgian Music Press Association nel 2010. Il suo lavoro è stato raccontato in un documentario per la tivù nel 2013, intitolato “Technique doesn’t exist”.

La sua presenza sarà impreziosita da un concerto offerto alla Città di Saluzzo per far ascoltare al pubblico di appassionati un concerto che saprà offrire sicure emozioni.

Il corso:
La Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo propone, in collaborazione con il Centro Studi sul Pianoforte storico e con il sostegno di Compagnia di San Paolo, la seconda edizione di un’offerta didattica davvero unica: il corso di alto perfezionamento in prassi esecutiva pianistica storicamente informata “Pianoforte allo specchio”.
Perché a Saluzzo? La Città piemontese ospita il Centro Studi sul Pianoforte Storico e la Collezione di strumenti antichi di Giuseppe Accardi. Una collezione che comprende al suo interno vari strumenti a tastiera, funzionanti, di inestimabile valore culturale e il cui utilizzo può, nella volontà degli ideatori, avvicinare gli interpreti all’approfondimento delle prassi esecutive attraverso la conoscenza degli strumenti per i quali il repertorio è stato concepito. 6 Maestri di levatura internazionale proporranno 6 differenti approcci allo strumento, metodologie di studio, tagli diversi che offrono la possibilità di vivere a pieno le differenti sessioni del Master. Punto d’arrivo, la formazione di un pianista storicamente informato al momento di suonare pezzi scritti e messi a punto proprio su quegli strumenti. Un corso quindi che non vuole essere semplice occasione di esercizio su strumenti antichi perfettamente funzionanti, ma conoscenza approfondita di essi.

Ingresso libero